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Un cammino insieme ...

Nel 2026, l'Atletica Fiano Romano raggiungerà un traguardo significativo: il ventesimo anniversario dalla sua fondazione. Un traguardo che rappresenta non solo la crescita di una società sportiva, ma anche il riflesso del lavoro appassionato e della dedizione di chi ha contribuito a costruirla e farla prosperare. Tra questi, un ruolo fondamentale è stato svolto da Sabatucci Stefano, dirigente socio fondatore, atleta e anima pulsante della società.

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 Il mio consiglio è di essere sempre umili. L’umiltà aiuta a crescere, a imparare dagli altri e a dare il massimo, sia come atleti che come dirigenti

Da giovane appassionato di atletica a pilastro della realtà sportiva di Fiano Romano, Stefano hai visto la tua passione sportiva intrecciarsi con la crescita di una comunità che ha saputo coltivare talenti, passione e spirito di squadra. Come ti sei avvicinato nel mondo dell’atletica?

Ho iniziato a correre nel 1998 con tre amici, più come passatempo che come impegno serio. Facevamo 7-8 km a settimana e ci siamo iscritti a diverse società, tra cui la K42 di Roma. Dopo qualche anno, insieme ad altri atleti della zona, abbiamo deciso di fondare l’Atletica Fiano Romano nel 2006, anche per motivi logistici e per dare maggiore spazio alla nostra passione.

Ci sono eventi o gare che ricordi con particolare affetto o orgoglio?

Uno dei ricordi più belli è la mia prima Roma-Ostia, conclusa in meno di 2 ore. È stata una gara molto impegnativa, ma alla fine la soddisfazione è stata enorme. Mia moglie quasi non mi riconosceva quando sono tornato a casa! Un altro momento indimenticabile è stata la mia prima maratona, quella del Giubileo del 2000, partita da Piazza San Pietro, che ho concluso in 4 ore. Quando sono arrivato al traguardo, ho provato un’emozione incredibile.

Cosa ti ha spinto a fondare l'Atletica Fiano Romano e quali erano gli obiettivi iniziali della società?

Ciò che ci ha spinto a fondare l'Atletica Fiano Romano è stata una riflessione che abbiamo fatto osservando la reazione della gente del posto: inizialmente ci prendevano in giro quando ci vedevano correre, ma dopo poche settimane li abbiamo visti iniziare a correre anche loro. Da lì, oltre a concentrarci sul settore master, abbiamo deciso di avviare anche una scuola di atletica, con l'obiettivo di far conoscere questo sport ai nostri figli e a quelli di alcuni parenti, per creare una vera comunità sportiva.

Nel corso di questi vent'anni, come è cambiata l’Atletica Fiano Romano? Quali traguardi sono stati più significativi?

Negli anni, l’Atletica Fiano Romano è cresciuta in modo incredibile. Da quando eravamo solo 3-4 ragazzi ad allenarci, oggi possiamo contare su più di 200 iscritti che frequentano regolarmente la nostra struttura. Questo è senza dubbio uno dei traguardi più significativi, che testimonia l’impegno e la passione che abbiamo messo nel far crescere la società e nel diffondere la cultura dell’atletica nel nostro territorio.

Che consiglio dai alle nuove generazioni che si avvicinano all’atletica, sia come atleti che come dirigenti

Il mio consiglio è di essere sempre umili. L’umiltà aiuta a crescere, a imparare dagli altri e a dare il massimo, sia come atleti che come dirigenti

Cosa rappresenta per te l'arrivo di questo traguardo e come pensi che la società possa continuare a crescere nei prossimi anni?

Per me, l’arrivo di questo traguardo è il frutto di tanti anni di impegno, partiti da un gruppo di amici che hanno sempre lavorato con passione per il bene dei nostri tesserati. Il mio augurio è che questo spirito venga portato avanti dalle nuove generazioni. Oggi, soprattutto gli ultimi dirigenti, stanno dimostrando un grande amore e attaccamento ai nostri colori, e sono convinto che la società continuerà a crescere grazie a loro.

Ci sono state figure di riferimento che hanno influenzato il tuo percorso di podista ?

Sì, ci sono state diverse persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nel mio percorso. Giorgio Sdruscia, Goffredo Di Giulio, Fabio Scialanga e Massimo Biondi sono i nomi che mi vengono in mente, ma non voglio dimenticare l’attuale organo direttivo (Giorgio, Giulio, Carlo, i due Maurizio e Francesca), che insieme a loro continuiamo a lavorare per far crescere e migliorare il nostro gruppo.

SABATUCCI
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